Nel caso in cui venga ritrovato un ridotto che contiene amianto, ci sono diversi protocolli per smaltirlo nel modo migliore. Vediamo quali sono i 3 principali.

Il confino del prodotto pericoloso

Quando il prodotto in amianto è molto esteso e in parti che non si possono togliere e portare via, allora spesso gli esperti di smaltimento optano per il confino. Questo è il caso in cui si trovano parti in amianto degli edifici realizzati prima degli anni 90, momento in cui l’asbesto venne dichiarato vietato. Non essendo possibile demolire l’edifico per togliere le parti in amianto, si realizzano una copertura che possa bloccare una eventuale fuoriuscita delle pericolose fibre cancerogene. Dopo tale intervento, si deve monitorare la situazione nel tempo con una fase di controllo.

L’incapsulamento dell’amianto

Nel momento in cui si ritrova un manufatto che contiene amianto, gli esperti possono optare per il cosiddetto incapsulamento. È il caso che si prospetta quando la capacità contenitiva della matrice viene meno. Un ridotto che ha al suo interno fibre di amianto può deteriorarsi con il passare del tempo. Infatti, pioggia, vento, sole e simili rovinano il materiale che si sbriciola più facilmente. Ne consegue il potenziale pericolo di rilasciare queste fibre nell’ambiente. Lo scopo dell’intervento di incapsulamento è ristabilire la barriera contenitiva del prodotto in modo che le fibre restino confinate. Si utilizzano dei particolari prodotti in gel e schiume che poi solidificano e bloccano così l’asbesto. Anche in questo caso, si deve prevedere una fase di monitoraggio per valutare la tenuta dei materiali applicati.

La completa rimozione e smaltimento

Un ultimo protocollo è la rimozione. Sarebbe la modalità preferibile in assoluto poiché è l’unico sistema che esiste per azzerare il rischio. Gli esperti provvedono a prelevare in sicurezza il prodotto che contiene amianto e portarlo via presso i centri abilitati al trattamento e smaltimento dei rifiuti pericolosi. Solo in questo caso non ci sono successiva fase di monitoraggio perché il rischio è sparito.

Per prendere subito un appuntamento, clicca qui www.smaltimentoamianto-eternit.com

Di Editore