Si chiama blefaroplastica l’intervento chirurgico che consente di ringiovanire lo sguardo in un attimo. Riporta indietro il tempo di 10 anni grazie all’eliminazione di segni che fanno aprire lo sguardo vecchio. Si tratta nello specifico di occhiaie e rughe al lato degli occhi, dette comunemente zampe di gallina. È un inestetismo che in alcune persone è più accentuato che in altre perciò non c’è una precisa indicazione in merito all’età in cui vale la pena prendere in considerazione la blefaroplastica. La comparsa di questi inestetismi dipende da diversi fattori tra cui lo stile di vita, la cura che si ha della zona e la predisposizione genetica.
Blefaroplastica superiore
Il chirurgo interviene in due zone, cioè sulla palpebra superiore e su quella inferiore. L’intervento può riguardare solo una di queste due zone oppure esser completo, cioè intervenire sia sopra che sotto. Il medico incide la palpebra superiore con un taglio a mezzaluna seguendo la naturale piega dell’occhio a affinché la piccola cicatrice che ne deriva, sia nascosta. A questo punto, tende la pelle ed elimina una striscia in eccesso provocata dalla perdita di elasticità e tonicità del tessuto.
Blefaroplastica inferiore
Invece, nella parte inferiore, il taglio viene eseguito lungo l’attaccatura delle ciglia. Il problema in questa zona è differente rispetto a quello sopra poiché sono presenti delle sacche dove si depositano dei liquidi e grassi che rendono lo sguardo stanco. Oltre a tirare la pelle, il chirurgo plastico deve anche rimuovere tutto il grasso che forma le borse sotto agli occhi, particolarmente antiestetiche o in cima agli inestetismi più odiati di sempre.
Il post operatorio della blefaroplastica
Una volta concluso, applica i punti con una tecnica che minimizza la cicatrice. Dopo l’intervento, la zona è naturalmente gonfia, dolorante e può prestarsi un edema. Il tuto dovrebbe comunque passare nel giro di una settimana, dieci giorni al massimo. Tuttavia, per vedere i risultati definitivi dell’intervento di blefaroplastica, occorre attendere un paio di mesi perché al pelele si tenda bene e occupi i nuovi contorni.
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